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SPUMANTE METODO CLASSICO

L’idea è nata dalla possibilità di avere uno spumante a rifermentazione in bottiglia, come il “vin col fondo” che è da tradizione.
La scelta è stata quella di abbinare il tipico vitigno di Valdobbiadene, la Glera, a un’altra varietà più antica e autoctona: la Bianchetta trevigiana. Quest’ultima conferisce più struttura e il giusto livello di acidità per sostenere gli anni di riposo nelle culle di vetro.
Dopo l’imbottigliamento, il vino rimane in un ambiente a temperatura costante di circa 18°C, così da consentire ai lieviti un’adeguata fermentazione alcolica. In questo periodo si sviluppa la pressione che permette di ottenere una bollicina elegante e duratura tipica di questo vino spumante.
Dopo alcuni mesi, le bottiglie vengono capovolte e il vino riposa fino al momento della sboccatura. Il rincalzo avviene poi con altro vino della stessa tipologia, per poi essere immesso nel mercato come Spumante Metodo Classico “Sentieri del Cepol”.